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Verbicaro DOC

La storia di un Vino è la storia della sua Terra

Una Storia, una Tradizione, una Cultura lunga Millenni

Verbicaro, un borgo calabrese, esteso tra le medie altitudini del massiccio del Pollino affacciato sul mar Tirreno, dove negli impluvi di valle troviamo l’area di coltivazione del Cedro con condizioni climatiche uniche.

Qui continua a vivere un’incessante e antica storia viticola, dove da secoli intere generazioni di famiglie rinnovano passione e tradizione nella produzione di vini tipici.

Una cultura nata sin dal VII Secolo a.C., quando la Calabria era definita “Terra del Vino” dagli antichi Greci, dove iniziò la coltivazione di antichissimi vitigni come il Greco Bianco ancora oggi presente sul nostro territorio, nonché il più importante della regione.
I Romani ereditarono questo patrimonio vinicolo custodendolo e diffondendo poi le uve in tutta l’Europa Medioevale, apprezzando particolarmente il vino di questo territorio.

Con il passare dei secoli molti vitigni iniziarono un lento adattamento climatico, cambiando caratteristiche per via anche di incroci con uve locali, dando vita ai numerosi vitigni autoctoni presenti nel territorio di Verbicaro.

Nel XVII secolo il tipico vino bianco di Verbicaro, largamente diffuso e conosciuto, continua ad essere apprezzato assumendo sempre più importanza, fino ad essere utilizzato nella Città di Roma dalla Corte Pontificia per le celebrazioni della Santa Messa.
Nelle epoche più recenti, anche D’Annunzio è a conoscenza della tradizione presente in questo territorio, descrivendo minuziosamente nella sua opera “Leda Senza Cigno” le uve bianche impiegate nella produzione dei “panacielli” di Verbicaro.

In tutti questi anni è stata custodita passionalmente e conservata minuziosamente genuinità e tipicità dei vini, garantendo ancora oggi un prodotto autentico e di pregio, fino ad ottenere il riconoscimento DOC dall’Unione Europea.

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Coltivazioni Bio e Processi Tradizionali

Le uve, così come i nostri vini, non subiscono trattamenti chimici.

Da intere Generazioni adoperiamo nel rispetto del patrimonio genetico dei nostri vigneti.
Questa è la nostra priorità, per custodirne la loro biodiversità, utilizzando pratiche di coltivazione nel rispetto della tradizione viticola, biologicamente non impattanti preservandone il naturale ciclo ecologico della vite.

Come nella coltivazione, anche la produzione è previsto l’utilizzo di soli metodi tradizionali non industrializzati, eseguendo lo storico e classico processo delle uve pigia-diraspate e pressate,
garantendo prodotti Autentici, artigianali, naturali, che rispecchiano il nostro Territorio.

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Gli antichi vitigni autoctoni

Antichissimi vitigni coltivati fin dai tempi della Magna Grecia, che con il passare dei secoli molti iniziarono un lento adattamento climatico, cambiando caratteristiche per via anche di incroci con uve locali, dando vita ai numerosi vitigni autoctoni presenti nel territorio di Verbicaro.

Il Magliocco Dolce, chiamato localmente “Guarnaccia” è una delle varietà viticole autoctone per la produzione del classico vino rosso di Verbicaro.
È una varietà di vite molto rigogliosa, che per la sua particolare caratteristica di avere fitti acini, ha una maturazione tardiva tra fine settembre e metà ottobre, producendo eccellenti vini fruttati che si prestano bene all’invecchiamento, di buona struttura, aromatici, morbidi, gradevole acidità e buon grado alcolico, con buona carica dei tannini.

Il Greco nero è un vitigno coltivato in tutta la Calabria, dove qui prende la denominazione di Greco nero di Verbicaro,
varietà impiegata per la produzione del Verbicaro rosso insieme al Magliocco dolce.
È un vitigno a maturazione tardiva e produce vini rossi armoniosi rosso rubino

Questi vitigni danno origine a vini DOC di Verbicaro. Insieme a queste principali varietà sono coltivate anche la Malvasia Bianca, il Greco Bianco, la Duraca e il Moscatello